L’obiettivo primario è quello di puntare sul coinvolgimento locale di volontari in processi partecipati per rispondere ai bisogni sociali esistenti ed emergenti.
Molti di questi prevedono servizi e interessano fasce di popolazione che oggi sono particolarmente toccati dall’emergenza Coronavirus. Tra questi: persone vulnerabili e a rischio povertà, in particolare anziani, che in condizioni talvolta di assoluta solitudine devono affrontare la malattia e il conseguente disagio.
Le azioni principali sono rivolte al supporto a distanza, con grande attenzione al tema relazionale e affettivo, visto il forzato isolamento; lo sforzo è sia quello di supportare le situazioni preesistenti di fragilità che fare emergere quelle nascoste ad esempio con servizi di sostegno telefonico, molto richiesti.
Si ritiene quanto mai opportuno stare vicini ai nostri anziani con una telefonata amica, che li faccia sentire parte di una comunità che si prende cura di loro anche in questo momento delicato. È inoltre importante favorire l’emersione delle situazioni di disagio economico per intervenire a mitigare gli effetti negativi che questo produce sulle persone sia sotto l’aspetto psicologico che fisico.