Dopo mesi di contatti solo telefonici, quando degli amici, si ritrovano per parlare e scherzare in armonia, si organizza qualcosa di conviviale
un aperitivo, un pranzo, una cena, in ambienti informali dove, sparite le inibizioni, si rinnova un passato affiatamento.
Così vogliamo riunirci attorno ad un tavolo, in piccoli gruppi, rispettando il distanziamento, ricominciando a frequentarci con mascherine e mani sanificate .
Ma desideriamo provare anche un senso di vicinanza e collaborazione tra noi ed ecco l’idea dei tortellini; era un progetto per l’anno passato che avevamo dovuto abbandonare causa “ Covid ”.
Si tratta di imparare a fare i tortellini con il ripieno (segretissimo) della “ nonna Leti “. che saranno “ cotti e mangiati ” a pranzo da tutti i partecipanti.
La pasta eccedente sarà destinata a tagliatelle.
L’opportunità di poter realizzare questo progetto ci viene offerta dal TooB di Cimadolmo dotato di un ampia ed efficiente cucina certificata AULSS.
Con l’aiuto di un cuoco e di alcune associate, che sanno confezionare “ sul dito “ il tortellino, ci ritroveremo,
per tutta la giornata di sabato 17 aprile per fare questa esperienza.
Se il risultato sarà positivo come da premesse, potremo replicare a piccoli gruppi anche con nonni e nipoti di Cimadolmo;
i nonni dovranno rispolverare la loro capacità di fare la pasta ”in casa” come da tradizione e trasmettere ai giovani le loro abilità, che altrimenti andrebbero perdute.