Abbiamo messo le mani in pasta …. anzi …. nel formaggio !!!
Giovedì 9 maggio 2024 abbiamo effettuato la prima uscita prevista con il progetto “Piani di Zona per Anziani del Comune di Treviso”.
Ha partecipato un gruppo di 21 persone, non solo di Treviso ma anche dei comuni limitrofi, motivate dalla curiosità di approfondire le prime indicazioni fornite con il volantino informativo inviato agli associati con whatsapp
Abbiamo visitato il caseificio artigianale Zanchetta a Casale sul Sile.
Il titolare Sig. Riccardo (Zanchetta) ci ha accolti giovialmente e ci ha subito introdotto nella materia illustrandoci dove reperiscono il latte, sia di mucca che di capra, in stalle della zona fornitori di fiducia consolidati da oltre 40 anni, le verifiche sulla qualità che vengono effettuate almeno 4 volte al mese con analisi specifiche nei laboratori dell’Azienda Ulss 2, facendo anche un salto nel passato quando tutto era svolto manualmente e anche le verifiche della qualità erano frutto solo dell’abilità e dell’esperienza del casaro. Ha così raccontato le origini del caseificio Zanchetta che da allora è sempre rimasto a gestione familiare
Di seguito siamo entrati nel vero e proprio laboratorio di lavorazione del latte. Ci ha accolto un lavorante già impegnato su un’enorme vasca colma di latte a cui era stato aggiunto il caglio che, raggiunta una determinata temperatura e consistenza, è stato rotto con uno strumento chiamato “lira” in modo da formare piccole noccioline che sarebbero diventate a fine lavorazione un formaggio a breve stagionatura. La cagliata è stata messa nelle forme e sotto pressa al fine di eliminare la parte liquida (siero)
Durante le varie fasi della lavorazione il Sig. Riccardo ha proseguito con le sue coinvolgenti narrazioni, spiegando che nel tempo hanno migliorato la qualità dei loro prodotti diminuendo i quantitativi di sale per esaltare i sapori dei formaggi.
A questo punto ognuno di noi ha messo le proprie “mani nel formaggio”: ci sono state consegnate delle cestine che abbiamo abilmente riempito con la cagliata, compresso per far uscire l’ultimo liquido, messo un pizzichino di sale, etichettato ciascuno col proprio nome e riposto in frigorifero per un momento di riposo.
Il latticello rimasto dalla cagliata è stato utile per la produzione della ricotta
Grande entusiasmo il momento degli assaggi di vari prodotti: i nostri cestini (con l’aggiunta di una goccia d’olio di olive taggiasche), formaggi di diversa stagionatura, yogurt senza coloranti e senza zuccheri aggiunti, la ricotta appena fatta e ancora calda, il burro Ghee, preparato a partire da burro 100 % biologico certificato seguendo la tradizionale ricetta Ayurvedica, senza lattosio e con innumerevoli proprietà benefiche.
Alla fine non poteva mancare una visita al negozio, boutique di sapori.
Naturalmente non volevamo salutarci subito, infatti tutti insieme siamo andati a pranzo al Bar Roma – Pinseria con cucina – e terminato qui la nostra mattinata in allegria e compagnia
L’esperienza ha riscosso un tale successo che mi auguro di poterla ripetere in seguito con un altro gruppo.