All’interno di A.D.A con Venezia opera il gruppo degli ARTISTI ESPLORATORI, al quale aderiscono vari artisti veneziani, tra i quali il maestro mosaicista Giovanni Cucco, il fotografo Stefano De Grandis, il creatore di murrine Pino Inzerillo e il dottor Ermanno Moro. Quest’ultimo, affianca al suo impegno come medico, la passione per l’arte, che coltiva anche per la sua funzione terapeutica.
Sul tema Ermanno Moro ha scritto un libro, La Reclyart. L’arte nella terapia della malattia e del burnout, la cui lettura fa riflettere sul ruolo salvifico della creatività. In qualità suo malgrado di paziente e, quindi, per conoscenza diretta, il medico afferma che “ l’arte è anche terapia”.
Se l’arte è considerata una forma di comunicazione, dal libro emerge come il processo creativo possa aiutare anche a superare il trauma della malattia e delle relative conseguenze psicologiche, nonché il burnout degli operatori sanitari. Ermanno Moro, come forma di espressione e di cura , ha deciso di utilizzare la “Ricycle Art” adoperando per le sue opere oggetti e materiali destinati alla distruzione e ridando agli stessi “una nuova vita”.
Il concetto di arte come terapia, per chi vive situazioni patologiche anche non gravi , per chi ha superato il trauma della malattia, ma ne vive ancora le conseguenze psicologiche, per persone anziane per le quali la maggior malattia è la solitudine, abbinato al concetto di salvaguardia dell’ambiente dovuto all’utilizzo di materiali di riciclo, per creare le opere, emergono con forza da questo libro e promuovono quello spirito che non è solo di sopravvivenza ma è anche di speranza in un futuro migliore.
Gli Artisti Esploratori hanno esposto le loro opere in una mostra allestita nel 2019 nell’atrio dell’Ospedale civile di Venezia. Partecipano regolarmente alle iniziative e ai progetti di ADA con Venezia.