Siamo abituati a pensare agli anziani come a un gruppo di persone che, raggiunta una certa età, si riunisce in giochi di carte, di bocce, di dama o di scacchi.
Che si tratti di anziani in buona salute o con problemi motori, che si tratti di persone con assoluta presenza cognitiva o di individui con patologie neurologiche o degenerative, non importa.
L’aspetto psicologico
Gli anziani rappresentano la nostra storia, la nostra memoria, e meritano tutto il rispetto e la cura possibile per rendere loro una qualità di vita degna.
La loro età può creare ambivalenza perchè, se da un lato vanno trattati come degli adulti, che hanno vissuto già gran parte della loro vita, facendo numerosissime esperienze da cui si può e si deve soltanto imparare, dall’altro lato possono risultare indifesi come bambini… e da tali vanno considerati quando, con loro, si approccia al gioco.
Non bisogna mai dimenticare che per gli anziani possono arrivare fasi di solitudine, di chiusura, di depressione, soprattutto se soli, se hanno perso il partner di una vita da poco o si ritrovano in una casa enorme con stanze ormai tutte liberate dai vari inquilini (figli, nipoti…) che hanno cominciato la loro vita indipendente altrove.
È quindi veramente importante farsi presenti e dedicare loro del tempo: aiuterà a mantenere vive le connessioni e gli affetti e stimolerà la loro mente a non impigrirsi.
Altro elemento fondamentale è insegnare loro a ridere dei propri errori: un handicap, una defiance, una dimenticanza possono essere motivo di abbattimento se presi nel modo sbagliato, ma, al contempo, possono diventare un punto di forza e un tratto distintivo, da cui ricavare divertimento e risate, se solo si cambia il punto di vista!
I giochi per favorire l’attività motoria
Se gli anziani di cui ci si prende cura presentano handicap motori, i giochi più consigliati sono: domino, castelli di carte (da gioco), bocce, biliardino, biliardo, freccette, tiro al bersaglio, allenamento da boxe con sacco e guantoni, giochi di costruzioni, puzzle con disegni evocativi, cucito, ricamo, bigiotteria fai-da-te, labirinti grafici da risolvere, giochi da tavolo, pittura, disegno, plastilina, birilli, trottola, yo-yo, aquiloni, passeggiate, danza, passaggi di pallone, rimbalzi di una palla contro il muro, magari il tutto corredato di musica.
Naturalmente, tutto va valutato in base alla specificità della situazione e alle possibilità ed esigenze dell’assistito.
Nel caso in cui ci sia bisogno di stimolare la mente, si può virare su: puzzle, dama, scacchi, giochi di carte, appassionare all’utilizzo di uno strumento musicale, giochi di quiz (come Trivial Pursuit), battaglia navale, compilazione di cruciverba, sudoku, anche giochi da console, come Playstation, Wii o Pc.
Questo tipo di giochi può aiutare anche l’antica memoria a farsi strada, riscoprendo pezzi di vita, che ormai si credevano dimenticati, in maniera graduale!
In ogni caso, comunque, una mente allenata è più sana e, in questo modo, anche il corpo avvertirà meno il peso degli anni o la stanchezza di una malattia, donando giornate più serene ed intense… in fondo, “mens sana in corpore sano” è, da sempre, formula di longevità!